Vitamina E nei cosmetici (tocoferolo)
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La vitamina E è stata scoperta nel 1922 dai ricercatori Herbert M. Evans e Katherine Bishop, ma è stata chimicamente caratterizzata solo nel 1936. Viene comunemente chiamata anche tocoferolo, dal greco “tocos” (prole, discendenza) e “pherein” (portare avanti), a sottolineare il suo ruolo nella riproduzione.
L’uomo, a differenza delle piante, non è in grado di produrre la vitamina E, deve quindi assumerla dagli alimenti. Essendo una vitamina liposolubile ne sono particolarmente ricchi i cibi oleosi come gli oli (olio di semi di girasole, olio di oliva), la frutta secca (nocciole, arachidi, noci) e i semi, ma si trova anche negli spinaci, nel grano integrale, nei broccoli.
Cos'è la vitamina E?
Il tocoferolo o vitamina E è una vitamina liposolubile che chimicamente deriva dal 6-cromanolo, poiché presenta un anello cromano con gruppo ossidrile in posizione 6 ed una catena laterale alifatica a 16 atomi di carbonio.
Per essere precisi, con il termine vitamina E si fa riferimento ad un gruppo di 8 molecole che hanno struttura ed attività simili, i tocoferoli ( α-tocoferolo, β-tocoferolo, γ-tocoferolo, δ-tocoferolo) e i tocotrienoli (α-tocotrienolo, β-tocotrienolo, γ-tocotrienolo, δ-tocotrienolo). Il γ-tocoferolo è la forma più abbondante negli alimenti mentre l’α-tocoferolo è quella più abbondante nei tessuti umani.

L’α-tocoferolo è il derivato più attivo ed è la vitamina liposolubile più abbondante nell’organismo. E’ particolarmente abbondante anche nello strato corneo, soprattutto negli strati più interni (diminuisce mano a mano che ci si sposta verso l’esterno).
La vitamina E nei cosmetici
La vitamina E nei cosmetici si trova come mix di tocoferoli (INCI: Tocopherol) ed è approvata come antiossidante, fragranza e condizionante cutaneo. Sono comunemente usati anche diversi derivati, ad esempio gli esteri tocopheryl acetate, tocopheryl ferulate, tocopheryl retinoate, tocopheryl succinate.
Grazie anche alla loro natura lipofila, sia la vitamina E che i suoi esteri riescono a penetrare nella cute. Questi ultimi però devono essere idrolizzati per risultare attivi. L’attività del tocoferoli infatti risiede nel gruppo ossidrilico aromatico, che negli esteri non è presente poiché risulta esterificato. La conversione degli esteri a tocoferolo è abbastanza lenta e non è ancora chiaro a quale livello della cute avvenga. La necessità di questa trasformazione fa sì che gli esteri risultino meno attivi: la percentuale di conversione in tocoferolo dipende dalla velocità e dalla resa della reazione di idrolisi.
Tuttavia spesso si preferisce l’uso degli esteri rispetto al tocoferolo perché sono più resistenti all’ossidazione e risultano quindi più stabili nella formula.
Il tocoferolo è pericoloso?
No. L’SCCNFP (Scientific Committee on Cosmetic Products and Non-food products) nel 2001 ha rilasciato un’opinione nella quale dichiara che l’uso di alfa-tocoferolo acetato non rappresenta un rischio per la salute e quindi non sono necessarie restrizioni per il suo utilizzo nei cosmetici. L’opinione dell’SCCNFP è supportata anche dal fatto che negli anni a seguire sono state rare le testimonianze di reazioni allergiche o irritazioni attribuite alla vitamina E nei cosmetici.
Come agisce?
Avendo azione antiossidante, il tocoferolo contribuisce alla difesa antiossidante della cute, proteggendo le molecole del nostro organismo dall’ossidazione. Riesce infatti a neutralizzare i radicali liberi, ossidandosi lui stesso al posto di altre molecole. In parole più semplici si “sacrifica” per proteggere altre molecole bersaglio.
Si utilizza nei cosmetici anche come antiossidante del cosmetico stesso perché può proteggere gli oli della formulazione dall’irrancidimento, che è un processo ossidativo. Per questo uso viene preferita la forma non esterificata.
Effetti della vitamina E nei cosmetici
La vitamina E nei cosmetici è principalmente antiossidante, ma ha anche effetti secondari interessanti. Vediamoli nel dettaglio.
Effetto antiossidante
La vitamina E evita la perossidazione dei lipidi e l’ossidazione di altre molecole. Viene usato sia come attivo antiossidante in concentrazioni tra l’1% e il 5% oppure a concentrazioni più basse come antiossidante dei lipidi della formulazione.
Effetto antiage
Previene i danni ossidativi dell’invecchiamento fotoindotto (riduce le rughe, la disidratazione cutanea e le macchie cutanee), aiuta a sostenere la sintesi di collagene e glicosaminoglicani, che è minacciata dai radicali liberi, aumenta il livello di idratazione cutanea. I risultati migliori contro l’invecchiamento fotoindotto si hanno quando la vitamina E viene applicata prima dell’esposizione solare, poiché aiuta nella prevenzione dei danni solari e riduce la risposta acuta alle radiazioni solari come edema, eritema, perossidazione lipidica e formazione di addotti del DNA. L’applicazione dopo l’esposizione non ha mostrato gli stessi benefici.
Effetto levigante
La vitamina E nei cosmetici ha anche un effetto levigante, migliora l’aspetto della pelle e la rende più morbida e liscia.
Sinergie con altri ingredienti
Nei prodotti antiage si trovano spesso vitamina A, vitamina C e vitamina E in combinazione, per sfruttare al massimo gli effetti di questi ingredienti. Infatti sia la vitamina A che la vitamina E hanno effetto antiage e la vitamina C è in grado di ripristinare la forma ridotta della vitamina E, rendendola così nuovamente pronta ad esercitare la sua azione antiossidante.
Uno studio su pelle suina ha dimostrato che l’applicazione topica di un prodotto contenente acido L-ascorbico (vitamina C) al 15% e α-tocoferolo (vitamina E) all’1% fornisce una protezione di 4 volte superiore verso l’eritema fotoindotto rispetto al controllo (nessun prodotto applicato), mentre le vitamine da sole hanno una protezione solo 2 volte superiore rispetto al controllo. Aggiungendo alle vitamine C ed E anche l’acido ferulico, un’altra sostanza antiossidante, il prodotto diventa ancora più stabile e la protezione verso l’eritema raddoppia rispetto al prodotto senza acido ferulico. Di conseguenza il prodotto contenente acido ferulico, vitamina C e vitamina E protegge 8 volte di più rispetto al controllo (nessun prodotto applicato).
In quali cosmetici troviamo la vitamina E?
Per la sua azione antiossidante troviamo spesso la vitamina E nei prodotti per il viso, in particolare nei prodotti viso antiage. Trova però un ampio impiego anche nei prodotti per il corpo, soprattutto in quelli che vantano effetto levigante e nei prodotti per cicatrici e smagliature.
Leggi anche:
– vitamine nei cosmetici
– antiossidanti nei cosmetici
Riferimenti:
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