Skincare giapponese: quali sono le caratteristiche della J-beauty?

Pubblicato da cosmetimag il

La skincare giapponese (detta anche J-Beauty) è da anni conosciuta in tutto il mondo non solo per la sua efficacia ma anche per i suoi principi. Non è infatti solo una sequenza di passaggi, ma una vera e propria filosofia. Sebbene non sia corretto parlare di “skincare giapponese” perché esistono cosmetici giapponesi di ogni tipo e per ogni esigenza, si possono delineare delle caratteristiche comuni nei cosmetici che attualmente sono i più diffusi e popolari in Giappone.

I principi fondamentali della skincare giapponese

La skincare giapponese si fonda su pochi ma potenti principi. La bellezza in senso ampio viene vista come il risultato di una pelle sana, idratata e protetta. L’obiettivo principale è prevenire i danni e mantenere l’equilibrio naturale della barriera cutanea, piuttosto che intervenire sulle problematiche e gli inestetismi una volta che si presentano.

Idratazione: l’idratazione è il primo step ed il principale obiettivo della skincare giapponese. La tendenza è quella di idratare in modo profondo, utilizzando prodotti leggeri e facilmente stratificabili. 

Stratificazione (layering): questo è uno dei concetti più distintivi. Invece di un unico prodotto, nella skincare giapponese si preferisce applicare strati sottili di diversi cosmetici. Per questo motivo c’è molta attenzione alla texture dei cosmetici e vengono proposti soprattutto prodotti dalle texture sottili, in modo da non avere la sensazione di “pesantezza” anche se si applicano più strati.

Delicatezza e rispetto per la barriera cutanea: la detersione della cute è fondamentale, ma va sempre fatta con la massima delicatezza. Si evitano prodotti aggressivi e si prediligono quelli più delicati e rispettosi della barriera cutanea. Viene data particolare enfasi anche all’applicazione: sulle confezioni dei prodotti vengono consigliati massaggi delicati e lenti.

Prevenzione: un altro pilastro della skincare giapponese è l’attenzione verso la prevenzione dei danni causati da fattori esterni (raggi UV in primis, ma anche inquinamento) e alla prevenzione dei segni dell’invecchiamento.

Costanza e Pazienza: sebbene siano molto diffusi i prodotti che promettono risultati in breve tempo, la filosofia dietro la skincare giapponese promuove la costanza nell’applicazione e la pazienza. Questi aspetti sono essenziali per vedere i benefici a lungo termine di una qualsiasi skincare routine.

Ingredienti chiave nella skincare giapponese

La skincare giapponese si caratterizza anche per il connubio bilanciato tra ingredienti innovativi o di tendenza ed ingredienti della tradizione. Tra gli ingredienti più diffusi nei prodotti di skincare giapponese si trovano:

  • Acido Ialuronico: ingrediente idratante è capace di trattenere una grande quantità d’acqua e mantenere il corretto stato di idratazione della cute. Spesso presente in diverse forme molecolari per un’azione più performante.

  • Collagene: molecola endogena essenziale per l’elasticità e la compattezza della pelle, si trova anche nelle formulazioni cutanee per migliorare lo stato di idratazione e la texture della cute
  • Estratti della soia: anche in questo caso siamo di fronte ad ingredienti della tradizione giapponese estremamente diffusi e presenti in tantissimi nuovi prodotti ogni anno. Qualche esempio: estratti della soia (Soy Extracts), proteine della soia (Soy Proteins), isoflavoni della soia (Soy Isoflavones). Anche il Natto (natto gum) rientra tra i derivati della soia, sebbene non sia ugualmente diffuso.

  • Tè Verde (Camellia Sinensis leaf / leaf extract): è un ingrediente della tradizione giapponese dalle proprietà antiossidanti, molto ricercato per la protezione (principio fondamentale della skincare giapponese) dal danno ossidativo.

I prodotti più utilizzati

Una routine di skincare giapponese completa prevede passaggi semplici ed essenziali, tendenti al minimalismo. Si fa in più fasi sequenziali, ognuna con prodotti specifici. I prodotti essenziali sono:

Detergenti (Cleansers): spesso si pratica la doppia detersione per pulire i pori in profondità. Si scelgono comunque prodotti molto delicati per evitare di danneggiare la barriera cutanea.

Lozioni (Essence/Lotion/Softener): nella skincare giapponese sono di solito prodotti leggeri a base acquosa diversi dai tonici come sono proposti nella cosmesi europea. Si tratta di liquidi che forniscono una leggera idratazione volta a migliorare l’applicazione dei trattamenti successivi. Sono il primo passaggio del layering.

Sieri: sono concentrati di ingredienti attivi, formulati per migliorare specifiche problematiche, ad esempio macchie, rughe, disidratazione. 

Idratanti: possono essere in crema, crema-gel o latte leggero e servono a fornire l’idratazione necessaria al mantenimento della cute sana, in associazione agli strati sottostanti. La natura idratante è essenziale in tutti i prodotti, poi ogni prodotto può essere funzionalizzato con attivi specifici in base alla linea.

Protezione solare: come ben noto, la protezione solare è un pilastro della skincare giapponese. L’applicazione quotidiana di un SPF ad ampio spettro è considerata essenziale per prevenire l’invecchiamento cutaneo estrinseco e i danni cutanei. Le formulazioni giapponesi sono spesso leggere, non appiccicose e adatte all’uso quotidiano. E’ molto facile trovare prodotti pensati alla riapplicazione ripetuta durante la giornata.

Maschere in tessuto: sono un trattamento diffusissimo. Si trovano le classiche maschere monouso come in Europa, ma è molto comune trovare anche multipack richiudibili tipo salviettine oppure multipack con all’interno una decina di maschere da prelevare volta per volta, richiudendo ermeticamente la confezione.


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