Scegliere il prodotto solare

Pubblicato da cosmetimag il

doposole, protezione solare

Tutto ciò che bisogna considerare prima dell’acquisto

Sui solari ci sono talmente tante informazioni che decidere quale prodotto acquistare diventa difficile. Cerchiamo di analizzare punto per punto gli aspetti da tenere in considerazione per scegliere il prodotto solare giusto.

Scegliere un prodotto davvero solare

Affinchè un prodotto protegga efficacemente dal sole non basta che contenga filtri solari. Un fondotinta con SPF non è un prodotto solare, nemmeno se ha SPF 50. Lo stesso discorso vale per le creme antiage o gli spray rinfrescanti con SPF. Le diciture “contiene filtri solari” o “ti protegge dal sole” non contano nulla se non è specificato il valore di SPF e la protezione UVA.

Individuare il fototipo cutaneo

Il fototipo è una classificazione che si basa su quantità e tipi di melanina presenti nella pelle. Ci dà informazioni sulla sensibilità della cute ai raggi solari e ci aiuta a scegliere il tipo di protezione adeguata. I fototipi sono 6, il fototipo I è quello con carnagione più chiara che si scotta facilmente, il fototipo VI è quello con la pelle più scura, che si scotta meno facilmente. 
Per approfondire leggi l’articolo dedicato: il fototipo

Valutare l'SPF

Il Sun Protection Factor (SPF) è un valore numerico che indica il grado di protezione verso i raggi UVB. L’SPF è infatti il rapporto tra la minima dose di raggi UVB necessari per produrre eritema su cute protetta e la minima dose di raggi UVB che induce eritema su cute non protetta. Per capire meglio questo concetto si può anche dire che SPF = 10 indica che la minima dose per produrre eritema su cute protetta dalla crema solare è 10 volte più elevata rispetto a quella relativa alla cute non protetta. 

La Commissione Europea raccomanda le seguenti gamme di SPF e le seguenti etichettature:

tabella SPF EU

Questa tabella ci mostra che la commissione Europea considera l’SPF 6 come minima protezione che un prodotto solare può vantare. 
Tra le protezioni alte 50+ è il massimo. 

Perchè non si può scrivere SPF 100? Sarebbe ingannevole per il consumatore, che rischia di interpretare il numero 100 come schermo totale e protezione completa. Inoltre l’SPF non varia in modo lineare con la percentuale di raggi UVB bloccati. Come si vede nel grafico un SPF 20 blocca già il 95% circa dei raggi UVB e un SPF 30 ne blocca circa il 97%. L’SPF 50 arriva al 98% circa e anche per valori molto più alti di SPF non c’è molta differenza con l’SPF 50.

Qual è l’SPF giusto? Dipende dal fototipo, dall’esposizione ai raggi UV, dalle esigenze cosmetiche (proteggere cicatrici, evitare le macchie…), dalle esigenze mediche (prevenzione nei pazienti con familiarità ai tumori cutanei). 

Controllare la protezione UVA

Abbiamo visto che l’SPF si riferisce esclusivamente ai raggi UVB. La Commissione Europea raccomanda che un prodotto solare abbia un livello di protezione verso gli UVA pari ad almeno 1/3 di quello UVB (ovvero dell’SPF). Quando la protezione UVA è almeno 1/3 dell’SPF in etichetta troviamo il simbolo UVA cerchiato. 

Resistenza all'acqua e al sudore

Il prodotto solare è efficace se rimane sulla cute. L’asportazione parziale da parte dell’acqua o del sudore (ma anche dovuto allo sfregamento dei vestiti, dell’asciugamano o della sabbia)  riduce la protezione. Per questo motivo esistono formulazioni resistenti all’acqua (water resistant) e al sudore (sweat resistant). Le informazioni sulle proprietà della formula le troviamo sempre in etichetta. Attenzione: la resistenza all’acqua (o al sudore) non influenza l’SPF o la protezione UVA, semplicemente fa sì che il prodotto rimanga più a lungo sulla pelle quando ci si immerge in acqua (o si suda).

Texture e la facilità di applicazione

Per essere efficace il solare va applicato nella giusta quantità e riapplicato frequentemente.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica 2mg per centimetro quadrato, che corrispondono alla quantità utilizzata nel test per determinare l’SPF. Per fare un esempio pratico per proteggere correttamente viso e collo è necessario mezzo cucchiaino da tè di crema solare.
Chiaramente se un prodotto non ci piace, tenderemo a non riapplicarlo o a riapplicarlo meno del necessario. Diventa così fondamentale scegliere o consigliare un prodotto con una texture gradevole ed adatta al nostro tipo di pelle. In commercio ci sono solari di tutti i tipi: spray, oli, oli secchi, creme, creme ricche, creme leggere… insomma per tutti i gusti. 

Leggi anche gli articoli su:
i raggi UV
filtri solari
il fototipo
proteggere i capelli dal sole

Riferimenti:
– Mancuso, J.B., Maruthi, R., Wang, S.Q. et al. Sunscreens: An Update. Am J Clin Dermatol 18, 643–650 (2017). https://doi.org/10.1007/s40257-017-0290-0
– S.E. Mancebo, J.Y. Hu, S.Q. Wang, Sunscreens: a review of health benefits, regulations, and controversies, Dermatol. Clin. 32 (2014) 427–438. https://doi.org/10.1016/j.det.2014.03.011 
Latha MS, Martis J, Shobha V, et al. Sunscreening agents: a review. J Clin Aesthet Dermatol. 2013;6(1):16-26. 


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