Scegliere la crema mani
Pubblicato da cosmetimag il

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Lavare frequentemente le mani e utilizzare gel igienizzanti porta a secchezza cutanea, discomfort e nei casi più gravi a bruciore e dolore. L’uso di idratanti aiuta a trattare e prevenire questi fastidi. Come scegliere la crema mani giusta? Lo vediamo in questo articolo.
Secchezza cutanea delle mani
Le mani sono una parte del corpo continuamente esposta ad agenti esterni che possono portare in primo luogo al danneggiamento della barriera cutanea, poi ad irritazione che si può manifestare con pelle ruvida, desquamazione, eritema e sensazione di bruciore; se persistono possono generarsi anche fissurazioni ed altre lesioni cutanee. Più la barriera è danneggiata più è facile che gli agenti irritanti causino ulteriori danni e si instaura così un circolo vizioso.
Sono diversi i fattori che possono portare a secchezza della pelle delle mani, i più frequenti sono:
– contatto con agenti chimici: ad esempio sostanze leggermente acide o basiche, contatto con prodotti per le pulizie, utilizzo di detergenti, utilizzo di gel igienizzanti a base alcolica. Di questi tempi essendo richiesto di lavare le mani ed utilizzare gel alcolici molto frequentemente, la secchezza cutanea è un fastidio che la maggiorparte di noi ha sperimentato, ma alcune categorie di lavoratori (ad esempio medici ed infermieri, che lavano le mani ogni volta che passano da un paziente all’altro) da sempre convivono con il rischio di irritazione.
– contatto ripetuto e frequente con acqua: anche il solo contatto con l’acqua può dare problemi se ripetuto o prolungato, soprattutto se l’acqua è calda o fredda (e non tiepida). Questo si verifica ad esempio in alcuni lavori che richiedono di immergere le mani in acqua oppure richiedono risciacqui frequenti.
– condizioni climatiche: il clima contribuisce all’alterazione della barriera cutanea e può portare ad infiammazione, in particolare hanno effetto negativo le basse temperature e la bassa umidità tipiche dell’inverno.
– occlusione: anche l’uso di guanti occlusivi può alterare la barriera cutanea
Come mantenere le mani idratate
Per evitare l’eccessiva secchezza cutanea bisogna mantenere la pelle idratata. L’ideale è prevenire, ecco alcuni consigli:
– evita l’esposizione ad agenti che possono seccare la pelle, se non puoi usa dei guanti quando è possibile
– lava le mani con acqua tiepida e detergente delicato, asciuga senza strofinare.
– applica regolarmente una crema mani idratante, emolliente oppure una crema barriera. I risultati migliori si ottengono con l’applicazione frequente, possibilmente dopo qualche minuto dal lavaggio delle mani o dall’uso di gel igienizzanti. L’applicazione deve essere uniforme ed il prodotto deve ricoprire con uno strato sottile ogni zona delle mani, comprese le cuticole e gli spazi interdigitali.
Scegliere la crema mani
Per scegliere una crema mani è fondamentale chiarire quale funzione ricerchiamo. Le creme mani emollienti, idratanti e nutrienti sono adatte dopo il lavaggio delle mani o l’uso di gel alcolici oppure come prodotto per idratare quotidianamente le mani in caso di necessità. Spesso queste creme vantano proprietà aggiuntive come azione antiage, azione anti-macchia, azione lenitiva, azione rigenerante ecc…
Le creme barriera sono invece prodotti che si utilizzano prima di sottoporsi a situazioni di rischio come il contatto con agenti chimici, il contatto con polveri o l’immersione delle mani in acqua se hanno proprietà idrorepellenti. Come suggerisce il nome, le creme barriera hanno lo scopo di limitare il contatto della pelle con agenti esterni e ridurne penetrazione e assorbimento.
Se utilizzate dopo il contatto con agenti irritanti o dopo il lavaggio delle mani le creme barriera hanno comunque effetto positivo poiché hanno proprietà occlusive ed emollienti ed aiutano la cute a ripristinare la funzione barriera della cute.
Sarebbe più corretto chiamarli “prodotti protettivi” poiché il termine “barriera” può trarre in inganno e dare la falsa idea che impediscano completamente il contatto con agenti esterni, ma non è così. Possono infatti essere rimosse da azione meccanica (ad esempio lo sfregamento con i tessuti) oppure dall’azione dell’acqua e per ottenere il massimo effetto bisogna riapplicarle il più frequentemente possibile. Inoltre è meglio parlare di prodotti protettivi e non di creme barriera come avviene nel linguaggio comune perché spesso si tratta di unguenti o (più raramente) di paste.
Ingredienti utili nei prodotti idratanti per le mani
Le formulazioni delle creme mani (o meglio, dei prodotti idratanti per le mani) possono essere molto diverse tra loro, avere consistenze diverse, performance diverse ed ingredienti diversi. Vediamo gli ingredienti più utilizzati o utili.
– petrolato (INCI: petrolatum, chiamato anche “vaselina”), paraffina liquida (INCI: paraffinum liquidum): sono sostanze di natura lipidica (in particolare si tratta di miscele di idrocarburi) molto utilizzate nelle creme mani, soprattutto nelle creme barriera per la loro idrorepellenza. Il petrolato è comunemente chiamato “vaselina”.
– lanolina (INCI: lanolin), paraffina (INCI: paraffin): di queste sostanze viene sfruttata la loro occlusività. Hanno un tocco pesante e poco gradevole, quindi vengono usate insieme ad altri ingredienti che migliorano questo aspetto.
– oli siliconici: sono sostanze efficaci nel ridurre la perdita d’acqua transepidermica (TEWL) e rispetto a lanolina, paraffina e petrolato hanno un tocco meno unto e pesante.
– oli e lipidi vegetali: anche i lipidi vegetali riducono l’evaporazione d’acqua dalla superficie cutanea e mantengono quindi l’idratazione dello strato corneo. Sono usati spesso olio di enotera, olio di mandorle, burro di karitè.
– ceramidi: sono sostanze di natura lipidica che la pelle produce naturalmente come componenti del cemento lipidico. Quando applicati sulla cute aiutano a ripristinare la sua funzione barriera.
– umettanti (ad esempio glicerina, glicole propilenico): sono sostanze igroscopiche, ovvero sostanze che trattengono l’acqua. Da sole non sono sufficienti ad idratare adeguatamente le mani quindi vengono utilizzate insieme a sostanze lipidiche.
– altri ingredienti: urea (concentrazione <10%, solitamente nelle creme mani è attorno al 5%), sodio PCA, aminoacidi, sodio lattato…
Leggi anche:
– funzione e struttura della cute
– ceramidi nei cosmetici
Riferimenti:
– Kampf G, Ennen J. Regular use of a hand cream can attenuate skin dryness and roughness caused by frequent hand washing. BMC Dermatol. 2006 Feb 13;6:1. doi: 10.1186/1471-5945-6-1. PMID: 16476166; PMCID: PMC1397860.
– Paula H, Hübner NO, Assadian O, Bransmöller K, Baguhl R, Löffler H, Kramer A. Effect of hand lotion on the effectiveness of hygienic hand antisepsis: Implications for practicing hand hygiene. Am J Infect Control. 2017 Aug 1;45(8):835-838. doi: 10.1016/j.ajic.2017.05.020. PMID: 28768592.
– WHO guidelines on hand hygiene in health care
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– Corazza M, Minghetti S, Bianchi A, Virgili A, Borghi A. Barrier creams: facts and controversies. Dermatitis. 2014 Nov-Dec;25(6):327-33. doi: 10.1097/DER.0000000000000078. PMID: 25384222.
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